Come aumentare le probabilità di concepimento?

Ostetricia

Cosa fare e cosa non fare per preservare la fertilità e aumentare le probabilità di concepimento?

1) EVITA L’ALCOL
Una recente ricerca comparsa sul British Medical Journal ha indagato il rapporto tra consumo di alcol e fertilità.Per molte donne infatti il consumo di alcol costituisce una parte del loro stile di vita:in Danimarca più del 30% delle donne tra i 16 e i 34 anni bevono più di 7 bevande alcoliche a settimana.In ogni caso non è chiaro quali siano gli effetti dell’alcol sulla fertilità.Alle partecipanti è stato chiesto di considerare la media di alcol consumato e la frequenza. Poi sono state considerate le gravidanze, calcolando anche il numero di giorni che le donne hanno impiegato per rimanere incinte. Alla fine dello studio è emerso che:se si consumano fino a 2 bottiglie vino o birra alla settimana (circa 2 bicchieri al giorno) le capacità riproduttive rimangono quelle di una donna che non beve alcol e oltre le 2 bottiglie di vino o birra si riduce del 18% la possibilità di rimanere incinte

2) EVITA IL FUMO
Per quanto riguarda poi la salute riproduttiva femminile, viene evidenziata la riduzione della riserva follicolare ovarica nelle donne fumatrici, così come la necessità di dosi più elevate di farmaci per stimolare l’ovaio in corso di PMA, così come la necessità di un numero doppio di cicli di fecondazione in vitro per poter concepire. Inoltre, le donne fumatrici presentano livelli estrogenici al picco più bassi delle non fumatrici, un recupero di ovociti meno efficiente, un numero maggiore di cicli di fecondazione annullati e un tasso di impianto più basso con conseguente aumento del numero di fallimenti nei cicli di PMA. D’altro canto, l’abitudine al fumo è stata anche associata a complicanze ostetriche come parto il pretermine, l’aborto tardivo e la gravidanza ectopica. Inoltre, l’età e il fumo potrebbero avere effetti sinergici, accelerando il tasso di deplezione degli ovociti.
Le conseguenze riproduttive maschili del fumo attivo e passivo riportate nel report comprendono una riduzione della densità dello sperma, della motilità degli spermatozoi, della loro concentrazione e possibili effetti avversi sulla loro morfologia e funzione. Nel report viene inoltre riportato che uomini concepiti da madri fumatrici hanno una densità di spermatozoi inferiore.
Tutte queste evidenze suggeriscono chiaramente che la cessazione del fumo attivo e la riduzione di quello passivo, sia nelle donne che negli uomini, dovrebbe essere promosso sempre di più nell’ottica di una prevenzione primaria all’infertilità, insieme ad altri comportamenti atti a preservare quanto più possibile la salute riproduttiva in entrambi i sessi.

3) ALIMENTAZIONE SANA
Quali sono i cibi che aumentano la probabilità di concepimento?

#1. Cibi ricchi di omega 3 come Pesce selvatico tipo il salmone
Gli Omega-3 possono aiutare a ridurre l’infiammazione e ciò che può favorire la fecondazione. Una dieta ricca in acidi grassi omega-3 può aiutare a regolare l’ovulazione, migliorare la qualità ovocita ria e persino ritardare l’invecchiamento delle ovaie.

#2. Cibi ricchi in vit E come i fichi mandorle avogado per esempio
Vit.E è una delle vitamine più importanti associate alla fertilità maschile. È liposolubile ed aiuta a prevenire i danni alle membrane cellulari dello sperma da parte di radicali liberi.L’assunzione di supplementi di vitamina E ha dimostrato di migliorare la motilità e la qualità degli spermatozoi. Se preso con selenio, l’effetto è notevole.
#3. Cibi ricchi in Vit C
La vitamina C aiuta a innescare l’ovulazione nelle donne e aumenta significamente la quantità e motilità dello sperma negli uomini. Gli alimenti a base di vitamina C aiutano il corpo ad assorbire ferro, un importante nutriente per le donne incinta.
Fonti di Vit C sono tutta la frutta e la verdura
In particolare le fragole (e altri frutti rossi), pompelmi, arance, limoni, kiwi, peperoni rossi e cavolo nero.
#4. Cibi ricchi in Folati (Vit. B9) come le verdure a foglia verde e i legumi
Il Folato è la vitamina nella sua forma essenziale e naturale presente negli alimenti. L’acido folico è la forma sintetica ed ossidata dei folati che si trova nei formulati vitaminici. Folati aiutano il corpo a costruire nuove cellule e prevenire i difetti alla nascita come per esempio la spina bifida. Si raccomanda di aumentare l’assunzione di folati e di assumere l’acido folico 3 mesi prima di rimanere incinta per garantire una gravidanza sana.

#5. Cibi ricchi in Selenio pesce, molluschi e uova
Agisce anche come antiossidante, rendendolo doppiamente importante nella fertilità maschile. È stato dimostrato che uomini supplementati con selenio ogni giorno per tre mesi hanno sperimentato l’aumento significativo nella motilità degli spermatozoi. .

#7. Cibi ricchi in Zinco come le ostriche
Lo zinco è un antiossidante ed è uno dei nutrienti più importanti per quanto riguarda la qualità dello sperma. Negli uomini sterili, la concentrazione di zinco è molto più bassa rispetto agli uomini fertili.Le migliori fonti di zinco sono i molluschi, carne rossa, pollame e uova. È presente anche nei cibi vegetali, inclusi cereali integrali, noci e semi soprattutto di zucca, ma in quantità molto più ridotte e in una forma molto meno assorbibile.
FRUTTI DI BOSCO: Ricchi di antiossidanti, aiutano a combattere i radicali liberi
CEREALI INTEGRALI: Ricchi di fibre e zuccheri a lento assorbimento, hanno un indice glicemico più basso
4 FARE ATTIVITA’ FISICA

• Favorisce la perdita di peso
• Brucia i grassi
• Migliora il livello di colesterolo nel sangue
• Migliora la pressione arteriosa
• Previene e tiene sotto controllo la glicemia
• Aiuta a scaricare lo stress
• Tiene lontano il vizio del fumo

5. LIMITA L’ASSUNZIONE DEL CAFFE
A rischio la fertilità delle donne che bevono più di 4 tazzine di caffè al giorno. Oppure l’equivalente in altre bevande che contengono caffeina. Le possibilità di concepire, infatti, diminuirebbero del 25%. A sostenerlo, è una ricerca americana, pubblicata sul “British Journal of Pharmacology”

Gli studi fatti sulla caffeina hanno evidenziato un notevole impatto negativo sulla fertilità femminile e maschile.
• aumenta le probabilità di aborto spontaneo o di gravidanza extraeuterina
• abbassa i livelli e la qualità degli spermatozoi
• causa squilibri ormonali (anche sull’ovulazione poiché aumenta gli estrogeni) creando tensioni nella zona addominale
• riduce le contrazioni delle tube di Falloppio
• dopo i pasti ostacola la digestione perché inibisce i nostri enzimi
• impedisce l’assimilazione di proteine e oligoelementi
• crea irritazione a livello intestinale per questo può causare acidità di stomaco, reflusso, gastrite o gonfiori
• contribuisce ad aumentare stress e nervosismo affaticando le nostre ghiandole surrenali
• è una sostanza che crea dipendenza
• rende l’ambiente vaginale e uterino acido e questo è controproducente per gli spermatozoi

6. ESPOSIZIONE AL SOLE
Vitamina D, da dove proviene?
Per la maggior parte, la vitamina D viene sintetizzata dal nostro organismo mediante l’assorbimento dei raggi del sole operato dalla pelle. La vitamina D è una vitamina liposolubile che normalmente si accumula nel fegato da dove viene rilasciata nell’organismo secondo le necessità.
La vitamina D contribuisce a mantenere i normali livelli di calcio e fosforo nel sangue ed è utile nella calcificazione delle ossa. Per questo, tutt’ora viene data ai neonati dalla nascita.
Dato che per avere dei valori corretti di vitamina D è fondamentale l’esposizione al sole e che questa non è sempre possibile, è normale dover ricorrere all’assunzione di integratori per mantenere equilibrati i valori di tale vitamina nel sangue, considerando che la corretta dose giornaliera è di circa 400 unità.
Si ipotizza che la vitamina D sia importante nel processo di impianto della gravidanza, dal momento che nella placenta sono stati individuati dei ricettori appositi. Ne consegue, che una scarsa placentazione, legata alla carenza di vitamina D, possa sfavorire l’impianto dell’embrione, facilitare l’aborto e predisporre all’ipertensione la gestante. Partendo da queste evidenze sono stati effettuati diversi studi sulle donne infertili che hanno intrapreso percorsi di PMA – Procreazione Medicalmente Assistita. Le ricerche hanno mostrato maggiori probabilità di ottenimento della gravidanza in donne con normali valori di vitamina D. Tali risultati sono dovuti all’azione positiva che questa vitamina svolge sull’endometrio, contribuendo a favorire l’impianto dell’embrione e riducendo le molecole infiammatorie a livello endometriale.

7. IL RUOLO DELL’INQUINAMENTO
Da diversi studi si evince un aumento del rischio di abortività spontanea, nati morti, ritardo nella crescita fetale, prematurità, infertilità, cattiva qualità del seme, anomalie congenite in relazione a inquinanti quali particolato, ozono, ossidi di azoto, pesticidi, solventi, metalli, inquinanti organici persistenti (Pop’s), bisfenolo A, ftalati e composti perfluorurati (Pfos, Pfoa).Sostanze Perfluoro Alchiliche PFAS sono usati nella filiera di concia delle pelli, nel trattamento dei tappeti, nella produzione di carta e cartone per uso alimentare, per rivestire le padelle antiaderenti e nella produzione di abbigliamento tecnico, in particolare per le loro caratteristiche oleo e idrorepellenti, ossia di impermeabilizzazione. Uno studio di recente condotto nel Sud Italia ha raccolto i casi di abortività spontanea da cinque città (514.996 abitanti) correlandoli con Pm10, ossidi di azoto e ozono: l’abortività spontanea è risultata correlata a Pm10 ed ozono, anche se gli inquinanti rientravano nei limiti di legge con un incremento del 19,7% per ogni incremento di 10 mg/m3 di Pm10.